Pillole di tecnica

In questo blog propongo alcune "pillole" di tecnica con brevi articoli e suggerimenti che nascono da esperienza diretta e da attente osservazioni e ricerche. Nella rete si trovano informazioni relative a qualsiasi argomento e per la completezza dell'informazione farò riferimento ai link più interessanti per chi volesse approfondire le conoscenze tecniche.

Preparazione uscita notturna MTB

Pedalare di notte è un'esperienza affascinante ed indimenticabile; le emozioni e l’adrenalina che si sviluppano sono veramente alte: ricordo che alle prime esperienze, tornato a casa, faticavo ad addormentarmi nonostante la stanchezza. Ho iniziato nella primavera del 2011 con il gruppo Corivorivo MTB Team ( http://co-rivo-rivo.blogspot.com/ ) grazie all'entusiasmo degli amici che mi ha subito contagiato.
Le uscite programmate dal gruppo Corivorivo MTB Team sono infrasettimanali, generalmente sui nostri Colli Euganei ed occasionalmente sugli argini del Brenta a nord di Piazzola; queste pedalate permettono di completare l'allenamento per chi partecipa alle uscite del sabato, oppure di fare l'unica uscita settimanale quando si è impegnati diversamente durante il weekend.
Durante il periodo invernale già alle 17 non si potrebbe più iniziare un giro a causa dell'oscurità, ma con le giuste attrezzature non c'è più alcun confine tra il giorno e la notte! Meglio fare di necessità virtù o meglio non uscire? Fate voi . . .
Il divertimento è assicurato, ma è importante comunque osservare alcuni accorgimenti perchè l'impresa non si trasformi in un disastro, ricordandosi che i più si portano alle spalle il fardello della giornata lavorativa, per cui non sono nel pieno della forma fisica, anche se pervasi da una strana e mai provata euforia.
Non bisogna sottovalutare che i risvolti negativi di un qualsiasi contrattempo o incidente sono amplificati di notte; di conseguenza è bene seguire le seguenti norme generali:

  • mai uscire in solitaria: è prudente essere almeno in tre;
  • scegliere un percorso ben conosciuto e non troppo tecnico;
  • utilizzare le dotazioni di sicurezza (bretelle rifrangenti, led posteriori) obbligatorie nei tratti trafficati ed utilizzare sempre occhiali con lenti non colorate;
  • controllare il mezzo meccanico il giorno prima dell'uscita;
  • caricare per tempo le batterie delle torce;
  • rispettare gli animali che si aggirano durante la notte, stare lontani dai cinghiali;
  • nello zainetto non possono mancare camere d'aria, attrezzi e medicazioni;
  • adeguare l'alimentazione: il pasto dovrebbe essere costituito principalmente da alimenti a basso contenuto di fibre e da carboidrati complessi e consumato almeno tre ore prima.
Chi si prepara alla prima uscita dovrà curare per tempo la qualità e soprattutto il fissaggio dell'impianto di illuminazione al casco ed al manubrio; è spiacevole perdere tempo prezioso al parcheggio della partenza o rovinarsi il piacere dell'uscita durante il percorso per delle banalità.
Da parecchi anni si svolgono gare MTB in notturna oppure 24 ore a staffetta e molti gruppi girano di notte anche sui Colli Euganei. L'atttrezzatura necessaria può raggiungere alti livelli di efficienza e costare anche più di 200 Euro; il nostro gruppo ha collaudato una attrezzatura che con una spesa minimale (25 -35 Euro) si è rivelata molto efficace.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, l'illuminazione non è un problema, grazie alla potenza delle torce attuali 
con unico led di tipo Q3 e batterie al plutonio arricchito dall'autonomia infinita.
La configurazione minimale prevede due torce: una posizionata sul manubrio ed una sul casco, ma si è visto che con tre torce si ottengono i risultati migliori; meglio averne due sul casco, nonostante il peso di circa 170 grammi di ogni torcia si faccia sentire, ma, se ben bilanciate, neppure troppo (Terminator docet). Divertitevi ad assemblare il "vostro" impianto: la potenza non è mai troppa!
Ecco una foto della mia attrezzatura:

I fissaggi possono essere realizzati in modo più o meno artigianale con l'ausilio di fascette da elettricista o di velcro, elastici, pezzi di neoprene, stringitubo o appositi attacchi dei quali vi mostro un collage:
Si è rivelato utile dedicare un caschetto appositamente per le notturne, in quanto è sempre un pò laborioso fissare e regolare opportunamente i fasci di luce.
Chi volesse approfondire l'argomento e costruirsi un impianto stellare può leggersi questo autorevole articolo:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=161187
Non è poi da dimenticare il rito finale, utile per ripristinare il fisico ed elevare la mente.



2 commenti:

  1. Ciao, secondo te gli occhiali fotocromatici ma non colorati vanno bene anche di notte? Ho provato ad usarli il pomeriggio, quando il sole era leggermente basso e non mi hanno creato alcun fastidio. Ho visto questo modello su UpSport, me li consiglieresti per uscire di notte oppure potrebbero dar fastidio alla visibilità? http://upsport.it/wp-content/uploads/2015/04/Occhiali-Ciclismo-Fotocromatici.jpg

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Eugenia, alcuni del nostro gruppo usano lenti correttive e non accusano problemi di sorta. Consiglio sempre di proteggere i preziosi occhi da aria, polvere, insetti, rami e fogliame. Di notte soprattutto, quando anche il più piccolo incidente è più problematico che di giorno. Lenti infrangibili possibilmente. Io uso sempre le lenti trasparenti in dotazione degli occhiali MTB con 4 lenti intercambiabili. Se utilizzi una lampada da casco frontale ti rendi subito conto dal luccichio di quanti oggetti viaggiano all'altezza dei tuoi occhi. Il Tennnico.

      Elimina